Si è tenuta domenica 26 maggio l’inaugurazione (o meglio, il battesimo) di Ca’ Pasqualetto a Spinea, riaperta, grazie a un accurato lavoro di ristrutturazione (soltanto agli inizi), per meeting aziendali, eventi, convegni, cene private.
Luminosa, sobria, elegante, curata. Ca’ Pasqualetto si conferma un piccolo gioiellino storico tutto spinetense, una delle poche barchesse venete che conserva il suo parco privato, la suggestività di un benessere di foggia antica e la memoria di chi lo ha posseduto e curato nel corso degli anni.
L’entusiasmo dei proprietari
L’inaugurazione, voluta dal Dott. Pasqualetto, compiaciuto per l’entusiasmo mostrato dai presenti e proteso sempre più alla promozione dei valori artistici inclusi nella villa e a lasciare un “ricordo storico della città”, ha contato sulla presenza di ben tre candidati sindaci alle comunali di Spinea e su un menù d’eccezione, messo a punto dal rinomato chef Luca Scarpa.
Uno scenografico défilé di piatti ricchi e originali, in una sala allestita in modo raffinato, un vero trionfo del gusto, del bello e della convivialità. Un trionfo per Spinea.
Le scoperte
“Anche Spinea ha le sue corti nascoste”. Ha dichiarato Martina Vesnaver, candidata del Centro Destra, in splendida forma a poche ore dagli scrutini. “A Spinea ci sono altri angoli nascosti, ville oppresse da un edificato degli anni ’40, ’50. Come un lenzuolo che ha camuffato e impolverato le nostre corti. Beh, solleviamolo, diamo ai cittadini angoli di passione per la propria città, creiamo nuovi innamorati di Spinea”.
Moltissime le persone all’oscuro di questo piccolo manufatto di archeologia, a partire da Tania Busetto (Capolista di Progetto Civico Spinea) che ha confessato di aver visitato per la prima volta la villa ancora in fase di ristrutturazione, un anno e mezzo fa e di essere rimasta “estasiata, come una bambina davanti alle caramelle”. Per questo ha deciso di organizzare qui l’ultimo evento Fuori la Voce (clicca qui per scoprire l’evento).
Anche Mario Scopece, Presidente del Calcio Spinea, ha ammesso di aver scoperto da poco Ca’ Pasqualetto ma di aver immediatamente deciso di sfruttare questo incantevole luogo per la presentazione della sua prima squadra, la prossima stagione.
Medesimo proposito avanzato da Roberto Macchione, Presidente dei Lions Club che ha valutato l’ipotesi di trasferire la sede proprio presso la villa.
Il parere storico
Sa tutto, invece, del posto, Massimo Franco, Presidente della ProLoco di Spinea.
“Si tratta di un aspetto diffuso a Spinea, quello di possedere dei luoghi storici incredibili, completamente sconosciuti ai più. Spinea nasce, come molte località dell’entroterra veneziano, come luogo di villeggiatura dove unire la coltivazione dei terreni al riposo per i nobili veneziani. Perciò, tra il ‘500 e il ‘600, c’è stata un’impennata nella costruzione di numerose ville come questa, la quale ha anche un valore aggiunto: il suo forno a vapore può dirsi infatti un esempio di archeologia industriale, una modalità nuova a suo tempo per migliorare la produzione”.
La ristrutturazione
“Molto è stato fatto e molto c’è ancora da fare”. Ha detto il proprietario di casa. “C’è da dire che le maestranze che hanno contribuito al lavoro di rifacimento sono tutte di Spinea. Dunque questa operazione ci dice anche quanto la nostra città possa esprimere in termini di eccellenza”.
“Conosco questo posto dal 1957”. Ha riferito il responsabile dei lavori. “Abbiamo impiegato due anni per eseguire questa prima parte di ristrutturazione. Si è trattato di un lavoro impegnativo che abbiamo affrontato con passione superando le difficoltà; svolto in sinergia con i committenti, un team di architetti e un importante lavoro da parte di varie imprese locali”.
Tutti si augurano che i giovani comprendano dove vivono e che scoprano “le corti nascoste” di Spinea.
